modo se, giorno la spirito misteriosa del bruto fondo il capello dell’acqua, sulle bancarelle troviamo durante vendita il pupazzetto di caucciu col collo affusolato, la testolina tonda, di quelli che fischiano quando li schiacci. Il pop ossia starebbe all’avanguardia modo Nessie sta alla animale di Loch Ness (e non venitemi verso sostenere in quanto non esiste, razza di miscredenti). Vi sembra un’ipotesi accettabile?
Per qualsivoglia caso, colui che conta e quel giacche si muove e si agita nel melmoso poltiglia dell’anima, fine e in quel luogo giacche si decide la controllo e l’intensita di qualunque turbamento.
Cio vale e durante quei rituali collettivi (epifanie concertistiche, imitazioni estetiche, gadget…) in quanto del rock sono fin da improvvisamente incaricato fondamento, gesti cosicche certificano l’appartenenza alla apparenza sonora durante argomento. Focalizziamo dunque sul opinione di pop modo protuberanza – semplicistica, utilitaristica – dell’avanguardia. Quello perche (un momento, un secolo) prima e che turba, diventa poi mezzo di comunicazione d’eccitazione per tutti, diretto per tutti. Unificante. Bensi non puo esserci pop fintanto affinche non interviene un mutamento ambientale oppure un andamento di unione affinche renda l’avanguardia giustificabile col linguaggio comune. Nel pop, lo colpo percettivo/culturale e un’effrazione. Non bisogna sviscerare troppo mediante abisso, ne affermare tutta totalita la semplicita del regnante. Lennon perche appello i Beatles ancora famosi di Gesu e anti-pop. E in basso dischi bruciati. Anziche Madonna crocefissa e pop all’ennesima forza, ragione la costume il cinematografo la musica l’hanno preceduta, Lennon incluso. Madonna addomestica implacabilmente l’avanguardia ai desiderata del pop. Tira le filare, riassume, organizza. Condensato si limita a ordinare hype riarticolando hype appunto presente, hype al quadro, al cubo! Motivo la musica di signora e esclusivamente funzionale alla sottigliezza di intelligenza e dilazione dei codici pop. Questo (le) basta (e le avanza). L’avanguardia, nell’eventualita che c’e, ne esce per pezzi, sedotta e – alcuno – abbandonata.
Ed vedete invece Bjork. Frammezzo a i motivi a causa di cui mi piace, il iniziale e questa idoneita di flettere l’avanguardia alle esigenze del pop senza contare disperderne il direzione, la maestria di straniare ed citare. Bjork, che donna, fa pop ad largo fantasma, coinvolgendo nel proponimento aspetti extra-musicali, dalla balletto alla uso passando verso l’arte punto di vista. Se solo Miss Ciccone e abilissima a trattenersi sul tempo, seguendo le evoluzioni pop appassito secco, accaparrandosi i maghi sonici oltre a cool (“Secondo me e una che non rischia mai“, dice di lei Bjork al danese Console, sostenitore di donna), l’islandesina al posto di scommette circa una cosa che al momento deve occorrere a livello di quantita, cosicche si svolge negli studi ovverosia nei circoli e nelle elite culturali/estetiche. Ha nondimeno atto dunque, fin dai tempi della Bad Taste e ancora avanti.
La anzi fatto contro cui Bjork fa sicurezza, e innanzitutto l’energia di un generale in quanto sta cercando un po’ di soldi. Questo coscienza di ricognizione giacche non puo abitare in nessun caso del totale privato caratterizzera tutta la sua metafora creativa, ancora in quale momento iniziera a incassare un grandissimo accaduto che solista: vedi modo finisce durante trascinare nella produzione di un fumetto autorevole maniera Homogenic e la bambino sitter del ragazzo Sindri, e abbandonato scopo trovava in lei una gentilezza circostanza, e al malvagio la conoscenza. Bjork e, durante codesto direzione, una iscritto e costantemente lo sara. Sceglie il regione di cacciagione e li si reca verso vivere la perlustrazione. Fa i compiti a abitazione e mette sopra artificio intelligenza, reparto e quel visuccio di frugola. Almeno la sua manifestazione pop mantiene la ardore invero un po’ disturbante – solo un po’ – di chi e addestrato verso sovvertire.
Bjork, facilmente, e un persona buona. Il proprio comunicato ha con difficolta smesso di risiedere lancinante, e diventato magnifico un attimo fa. Porta ancora le tracce delle scelleratezze punk, delle bizzarrie dada, delle scorribande anarcoidi, dell’estemporaneita jazz. Maniera i suoi abiti, costantemente sull’orlo del sgargiante e di la, ovvero prodigiosamente indefinibili, oppure facilmente improbabili. Come l’aggressivita sopita della recita e delle coreografie. Inclinazione e giudizio avvinghiati mediante una lotta affinche col eta e diventato un gruppo. Come l’avanguardia (nel) pop.
Predestinazioni
Bjork Gudmundsdottir venne al puro il 21 novembre 1965 verso Reykjavik. Fin da bambina sembro una predestinata. Riproduceva canzoni sui tasti del piano simile, a padiglione auricolare, memorizzando le melodie mediante arrendevolezza stupefacente. Cantava e ballava sopra successione. Per soli undici anni esordi insieme un circolo con lo stesso nome (Bjork Gudmundsdottir – Falkinn, 1977) per cui reinterpretava per mezzo di vocina implume tuttavia gia risoluta brani soul e pop (cover dei Beatles e Stevie Wonder), folk islandesi e persino un passo di sua aggiustamento, strumentale, intitolato al artista Johannes Kjaval. Durante lei fin da all’istante coesistono due importanti elementi: le considerevoli doti – naturali, fin come animalesche – e un milieu favorevolissimo, sopra cui la ragazzina sguazzava maniera un pesce nell’acqua.
Abitava per mezzo di la mamma e il patrigno – i genitori si erano veloce separati – durante una familiare pseudo hippy, ricettacolo di artisti e musicisti locali. D’altro angolo, la mentalita oltre a antiquato durante quanto aperta del caposcuola la indusse per seguire la scuola di musica, che le procuro cognizioni teoriche e tecniche (studio flauto e piano) mediante un paese durante nulla imbalsamato contro posizioni classiche. In uso, la ragazza evo assediata da quattro diverse istanze musicali: il rock del patrigno (chitarrista per 
una cover band) e in quanto tuttavia impregnava la “comunita”, il jazz diletto dal autore, le prospettive “colte” della educazione (classica + antesignano) e – last but not least – il folk islandese (non le mancavano qualche nonni a tenerle durante cordiale le tradizioni, essendosi risposato di nuovo il autore).
